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domenica 31 ottobre 2010

La storia del barattolo.

Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d’accordo e dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si.

Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Anche questa volta gli studenti rispondono con un si unanime. Il professore velocemente aggiunge due tazze di caffé al contenuto del barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Allora gli studenti si mettono a ridere. Quando la risata finisce il professore dice: “Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita…Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l’amore, le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le palline di vetro né per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per tagliare le erbacce, per riparare le piccole cose… Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità: il resto è solo sabbia”. Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenti il caffè. Il professore sorride e dice: “Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E’ solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la nostra vita;c'è sempre posto per un paio di tazze di caffè con un amico

sabato 30 ottobre 2010

-DOLCETTO O SCHERZETTO?-


Si avvicina la notte più amata dai bambini .....HALLOWEEN.....speriamo possano ricevere più dolcetti che scherzetti....
e voi adulti cosa farete la sera del 31?avete organizzato qualche festa in casa o pensate di festeggiare in un locale,magari in una bella discoteca?Raccontateci la vostra serata....e...HAPPY HALLOWEEN!!!

venerdì 29 ottobre 2010

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare


Capita a tutti di sentirsi smarriti... e noi siamo qui per questo!!! Quando non si è soli è più semplice affrontare le interperie che per sua natura la vita ci impone... LIFE COACH TEAM

FATE DELLA VOSTRA VITA UN CAPOLAVORO...


... realizzare i propri sogni è possibile... CON L'AIUTO DEL NOSTRO TEAM!!!! 
Non esitate a contattarci, basta lasciare un commento ad uno qualsiasi dei nostri post e vi risponderemo immediatamente

BUONANOTTE E BUON WEEK END

Le componenti dell'intelligenza emotiva


Conoscere se stessi

La consapevolezza delle proprie emozioni è un elemento chiave al fine di maturare un'appagante vita sociale fondata sull'interscambio e sulla capacità empatica, in un rapporto che coinvolge una pluralità di interlocutori.
L'utilizzo di questa forma di intelligenza si fonda sulla capacità di intuire i sentimenti, le aspirazioni delle persone che ci circondano e avere una piena cognizione del proprio stato d'animo. Questo consente di orientare opportunamente i comportamenti a favore di obiettivi individuali o comuni.

 

L'intelligenza emotiva viene definita come la capacità di monitorare i propri sentimenti e quelli altrui al fine di raggiungere obiettivi.
Daniel Goleman esprime le cinque caratteristiche fondamentali dell’intelligenza emotiva, che ogni uomo codifica interiormente:
  1. Consapevolezza di sé, la capacità di produrre risultati riconoscendo le proprie emozioni;
  2. Dominio di sé, la capacità di utilizzare i propri sentimenti per un fine;
  3. Motivazione, la capacità di scoprire il vero e profondo motivo che spinge all’azione;
  4. Empatia, la capacità di sentire gli altri entrando in un flusso di contatto;
  5. Abilità sociale, la capacità di stare insieme agli altri cercando di capire i movimenti che accadono tra le persone. (fonte wikipedia)

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giovedì 28 ottobre 2010

Chiudere gli occhi e RESPIRARE...


GIOVANNI ALLEVI ****ARIA****

Tecniche di meditazione

“Non c’è una via per la pace, la pace è la via” (Thay)



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Quando perdete il contatto con la quiete interiore, perdete il contatto con voi stessi. Quando perdete il contatto con voi stessi, vi perdete nel mondo. La quiete è la vostra natura essenziale

una testimonianza vera di un nostro L .C

Ennesimo spinoso caso risolto per i nostri esperti. La storia si svolge nell’ipotetica città di Paperopoli ed i protagonisti sono una coppia che chiameremo con i nomi fittizzi di Geppetto e Apollonia.
Ebbene Geppetto ed Apollonia dopo un periodo di fidanzamento decidono di rendere le cose un po’ più serie senza prendere però in considerazione ciò che questo comporta e voglia dire.
Tutto va benissimo, sulle ali dell’entusiasmo, ma ben presto la coppia entra in crisi a causa delle abitudini che i due avevano singolarmente prima del grande passo e che poi sono venute a mancare a causa del grande passo stesso. Violenti litigi verbali, lacrime, silenzi. Tutte cose che hanno minato il magnifico idillio precedentemente instaurato.
Tutto ciò si è accumulato fino al giorno in cui Geppetto, evidentemente confuso anche a causa di problemi personali esistenti al di fuori del rapporto di coppia, dice ad Apollonia che non si può più andare avanti e che l’unica soluzione era quella di mollare tutto e dividersi. Oggettivamente una decisione drastica, scioccante e dettata dall’istinto e dal poco raziocinio.
Ed è qui che entra in gioco il nostro esperto. Contattato dai due, il giovane LIFE-COACH gestisce le due metà rassicurandole, tranquillizzandole e facendo capire loro che, indifferentemente da come potrebbe andare a finire la storia, comunque prima di prendere decisioni affrettate, bisogna valutare bene tutti gli aspetti e soprattutto se veramente il sentimento esistente tra i due c’è ed è reale e sincero oppure se è proprio quello che è venuto a mancare. Il LIFE-COACH invita i due a prendersi del tempo, a cercare di differenziare la propria vita quotidiana, a renderla un po’ più simile a quella che era prima, a prendersi comunque i propri spazi personali. Perché rendere un rapporto di coppia più serio non vuole necessariamente dire stare appiccicati 24 ore su 24! Magari durerà, magari no. Ma questo sarà dettato dal sentimento e dal suo divenire nel tempo, non dal fatto di vivere in simbiosi o meno. Se c’è amore la storia camminerà con le sue gambe, se non ce ne sarà più allora finirà. Alla fine la coppia resta salda seguendo alla lettera i consigli del Vate.
Morale della favola. State calmi e tranquilli e valutate ogni cosa. Se fate scelte comuni con qualcuno dovete capire prima cosa vuole dire e a cosa porterà. Provateci ma con raziocinio e calma. Se le cose vanno male cercate di cambiare i fattori e gli aspetti vigenti prima di giungere affrettatamente ad una conclusione. Siamo d’accordo sul fatto che “chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia ma non sa cosa trova” ma è anche vero che la pazienza è la virtù dei forti e che chi non possiede raziocinio e sangue freddo è magari più lucido nelle scelte rimanendo calmo e concentrato sull’obiettivo.
Quindi lode al Vate, uno dei nostri LIFE-COACH, un altro caso si è risolto grazie a lui!

I love animals

riflessioni e speranze sul mondo animale


"La grandezza di una nazione e il suo progetto morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali" Mahatma Gandhi.(1869-1948)
Oggi 2010-possiamo definire il nostro un PAESE CIVILE?
Se diamo una lettura anche superficiale ai giornali veniamo a conoscenza di fatti che a tutto fanno pensare fuorche ad un paese civile.
Cuccioli trovatelli bruciati vivi nella notte,quattro cagnolini messi al rogo nel Tarantino(14 Settembre 2010);Toscana:uccisa una rara cicogna nera,il volatile abbattuto a colpi di fucile nei pressi di Fucecchio nel primo giorno di caccia(20 Settembre 2010);Udine:uccidevano animali per riti pagani(23 Settembre 2010);Trieste:pitbul gettato in mare con 6 kg appesi al collare(27 Settembre 2010).
Queste sono solo alcune delle ultime notizie apprese dai giornali,che ne pensate?
Tralasciando ovviamente casi in cui ragazzi che per inerzia decidono di passare il loro stupido e inutile tempo impiccando un cane,oppure i mille casi di abbandono degli animali:genitori che regalano ai propri figli viziati un cagnolino per il Natale disfandosene nel mese di Agosto in vista della tanto aspettata vacanza estiva...
Senza mettere in dubbio il fatto che Gandhi era già avanti,possiamo non mettere in dubbio che noi oggi cittadini del terzo millennio siamo rimasti ancora un pò indietro?Non è mia intenzione demonizzare il nostro paese,so che tanto si è fatto in favore degli animali,tanto si sta facendo ma tanto occorre ancora fare per migliorare la qualità della vita degli animali...
Oggi comunque grazie a diverse associazioni e varie campagne è stata riconosciuta la giusta dignità agli animali e di conseguenza chi commette le suddette atrocità e tanto altro viene punito dalla legge,ma non è ancora tanto...
Bisognerebbe educare i cittadini ad avere un animale,qualunque esso sia,accanto,nella propria vita,perchè solo avendo un animale al proprio fianco si può capire quanto ci si può migliorare.Già nel 1960,lo psichiatra infantile Boris Levinson enunciò le sue teorie sui benefici della compagnia degli animali,che egli stesso applicò nella cura dei suoi pazienti.PET THERAPY fu definita,in italiano zooterapia,ovvero una terapia dolce basata sull'interazione uomo-animale.Oggi per fortuna la pet therapy trova ampia applicazione in svariati settori socio-assistenziali tra i quali:case di riposo,carceri,ospedali.E' stato constatato che prendersi cura di un animale può calmare l'ansia,trasmettere calore affettivo e aiutare a superare lo stress e la depressione.Concludo augurandomi che in un futuro non lontano la situazione migliori ulteriormente,conferendo quindi agli animali una dignità che è pari all'essere umano.
PROVA A CLICCARE SUL TITOLO DEL POST SE VUOI VEDERE IL VIDEO ALLEGATO!


mercoledì 27 ottobre 2010

Buonanotte


L'infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mar..Leopardi.

martedì 26 ottobre 2010

venerdì 22 ottobre 2010

No Apologies - Bon Jovi † Bon Jovi Audio

No Apologies - Bon Jovi † Bon Jovi Audio

DEFINIAMO LA FELICITA'

La felicità.Chi è veramente felice? quando uno lo può dire?
sinceramente non lo so...ma proviamo a ragionarci su....
Budda diceva che la sofferenza è provacata dal desiderio..tutti noi soffriamo perchè desideriamo continuamente molte cose che non possiamo avere....Alla luce si questo ragionamento se l'uomo non desiderasse nulla , non soffrirebbe...Personalmente penso che il discorso del budda non è molto aggiornato , l'uomo negli ultimi 3000 anni è cambiato molto...Ed ha milgiorato la sua condizione propio grazie al desisderio di cio che non poteva in origine avere, ha desisderato stare meglio, ed ha perfezionato la medicina allugandosi la vita di parecchio, ha desiderato la luna e alla fine c'è andato (almeno così si dice)..insomma se non fosse stato per l'innato desiderio dell'uomo , saremmo ancora nelle palaffitte a dipingerci il viso di blu...quindi la felicita non deve escludere propriamente il desiderio..Faccio un appunto...l'uomo è l'unico animale pensante ,ma anche quello che si è evoluto più velocemente....obbiettivamente ci sono specie viventi migliaia di anni precedenti all'uomo e non hanno ancora iniziato a giocare a scacchi e a costruire grattacieli...questa "anomalia evolutiva" ci penalizza , nel senso che la nostra sovra svilluppata neo corteccia celebrale e ancora schiava di parecchi istiniti animali derivati dall'ipotalamo ecc...il risultato è che la nostra avanzatissima mente pensante ,è limitata da quelli che normalmente definiamo limiti umani, e questo non con pochi problemi... gli animali sono infinitamente più semplici di noi, ma la loro evuluzione più armoniosa li ha messi al riparo da parecchi bug che invece hanno gli esseri umani...un gatto se è depresso non si suicida, tutti gli animali tranne l'uomo vivono in armonia con il loro ambiente..ecc..noi no... siamo capaci di opere meravigliose , ma anche di crudeltà cosi atroci de quale nessun altro essere vivente sarebbe capace..pensiamo al nazismo, a Stalin, o a Prodi (scherzo ((-: )...siamo infelici perchè non abbiamo la villa con piscina del berlusca , o l'ultimo tipo di celluare , oppure perchè la persona che pensiamo di amare non ci fila...In realtà se aquisiamo queste cose , dopo un po la felicità svanisce ,la villa ed il cellulare ci stufa, con il partner tanto desiderato dopo un po si spegne la magia , e molti che ci convivono , lo iniziano a vedere come un ostacolo alla propia libertà, ed allora giù di separazioni ...in nome della libertà , ma poi si inizia a desiderare qualcun altro e la ruota ricomincia...alla fine realmente nessuno riesce a raggiungere la vera felicità e soprattutto a mantenerla....questo perchè presi dall materialismo e dall egoismo investiamo e aquisiamo cose totalmente inutili...tornando al discorso di prima ,la nostra mente e schiava di molti istinti , e ciò crea continui conflitti....non è un caso che gente come van gogh o mozart è finita per impazzire ...la verità  è che dovremmo investire nel nostro spirito ..cercare di crescere spiritualmente , e svilluparci un armonia con noi stessi ed il mondo che ci circonda...il mondo fisico ed il nostro corpo sono solo il campo da gioco dove la nostra mente si misura , ma alla fine è lei che gioca e su di lei dobbiamo puntare ed investire... altrimenti la vita si riduce alla continua ricerca di ciò che non potremmo mai avere....

UNA CONSIDERAZIONE

Il successo non è mai definitivo,il fallimento non è mai fatale.Quello che conta è il coraggio. 


"L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà" 

LO STRESS UCCIDE!!!!


Per definizione (Wikipedia) lo stress è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni). Può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici.
Quanti di voi sanno gli lo stress può addirittura uccidere? Non è solo un modo di dire, ma da uno studio portato avanti dall' università La Sapienza di Roma realizzato in collaborazione con l’Aisic (Associazione italiana contro lo stress e l’invecchiamento cellulare), si è scoperto che il 70% degi italiani muore per malattie causate dallo stress. E' di certo allarmente, soprattutto se si considera che lo stress non è una malattia di nicchia, ma può colpire chiunque, giovani e meno gioveni, donne e uomini indistintamente.
Questo quanto detto dal presidente dell’Aisic, Cinzia De Vendictis, avrebbe spiegato oggi durante una conferenza stampa a Roma per presentare il congresso "Stress - salute - malattia", in programma il 23 e il 24 ottobre proprio a Roma. Sul Quotidianonet infatti si legge che lo stress è "uno dei fattori più rilevanti nella genesi delle patologie maggiormente diffuse nei Paesi industrializzati", patologie cardiovascolari, tumori, broncopneumopatie croniche ostruttive, cirrosi epatica e malattie intestinali. Se siamo particolarmente ansiosi o tesi, il nostro sistema immunitario è più debole e di conseguenza il nostro organismo è più vulnerabili alle infezioni e alle malattie. La De Vendictis afferma che "a stressarci minando la nostra salute psico-fisica contribuiscono fattori ambientali, cognitivi e stili di vita. Dunque insicurezza, aggressività, incertezza del futuro, ma anche fumo, alcol, sedentarietà, abuso di farmaci e alimentazione scorretta. Nonchè l’inquinamento, compreso quello acustico: un nemico giurato della salute troppo spesso sottovalutato". Tutto questo quindi potrebbe abbassare e ridurre la vita media che negli ultimi decenni si è allungata notevolmente.
Ma cosa potrebbe essere anti-stressante? Come possiamo combattere lo stress? Esiste una terapia per essere meno ansioni e vivere più a lungo senza particolare stresS

Attualità: la mia personale soluzione del caso Scazzi.

Più o meno 15 giorni fa, stupì tutti i miei interlocutori    svelando che la famosa cugina di Sarah ,la quale era onnipresente in Tv non solo sapeva , ma era attrice protagonista del delitto.
All'epoca non c'erano tutti i  dettagli che ci sono oggi.Il padre era considerato l'unico indagato sia per omicidio sia per vilipendio e occultamento di cadavere.Mentre guardavo un noto programma di canale 5 vidi  sta ragazzona fare dichiarazioni come una star .Un minuto piangeva , l'altro poi abbassava gli occhi , avvolte gesticolava ecc.Ma quello che mi insospettì era il suo sguardo, uno sguardo che tutti noi avevamo già visto.Correva l'anno 2003 e la signora Franzoni monopolizzava tv private e pubbliche con interviste fotocopia di quelle attuali fatte da Sabrina.Stesso sguardo basso , stesso modo  di piangere , stesso modo di gesticolare, addirittura stesso acconciatore. Capii subito che mentiva spudoratamente , che questo mostrarsi in tv continuamente dopo avere perso la cugina che decantava come sorella era qualcosa di perverso e quindi lei era perversa.Iniziai a farmi delle domande. Perchè sto contadino che lavorava come un mulo da 30 anni , che aveva cresciuto due figlie sane e robuste si sarebbe svegliato una mattina trasformandosi in un pervertito assassino.Per quale motivo confessare anche il vilipendio al cadavere, molti dissero che che lo fece per liberarsi la coscienza,ma secondo me chi commette tali atti non ha una coscienza ,a meno che non sia malato di mente.
Dalle interviste dell'uomo mi sembrava chiaro che più che un freddo killer si parlava di un modesto contadino che  non aveva le qualità e le capacita per organizzare da solo un simile delitto.Gli occhi dell'uomo a pelle non mi davano l'idea di un mostro della portata di un necrofilo.allora perchè?
Iniziamo dal movente : il più gettonato era appunto la molestia avvenuta nei gironi scorsi ai danni di Sarah. non parliamo di molestia ,ma di presunta molestia.A me sembra illogico che una ragazzina molestata ritorna a casa del suo molestatore.No la verità e che sia a Sarah sia a Sabrina, piaceva il tipo di 26 anni , hanno avuto una discussione per tale ragazzo il giorno dell'omicidio.Magari Sarah fece vedere un messaggino tenero di lui alla cugina la quale diede di matto e trascino la ragazza in garage per darle una lezione.A quel punto penso che la cosa gli scappo di mano ,Sabrina è un soggetto forte e robusto , mentre la quindicenne esile e fragile non poteva niente contro la sua aguzzina.In quel momento in casa si sentirono le urla di Sarah (non mi convince lo strangolamento in silenzio)Misseri sentendo il trambusto scende in garage e vede la figlia intenta a strangolare la povera adolescente interviene cercando di bloccare Sabrina la quale per difendersi lo graffia.A quel punto entrambi si accorgono che Sarah non era svenuta ,ma ben si morta da qualche istante per il soffocamento punito della cugina.In quello scende la madre che organizza il da farsi.Sabrina pensa a crearsi un alibi prima con il telefonino e poi con l'amica fingendo con essa di andare a cercare Sarah che dopo 10 minuti era insolitamente già definita da Sabrina rapita.Nel frattempo Misseri inizia a organizzare l'occultamento di cadavere ,  dell'arma del delitto (una corda) e degli effetti personali della ragazza.Non è chiaro se Misseri sia andato in campagna a disfarsi del corpo e a bruciare i vari oggetti con Sabrina o con la madre (da solo è impossibile in quanto almeno di un palo lucido c'era bisogno).Personalmente penso che  la madre sia rimasta a casa per salvare le apparenze e per meditare sulle prossime mosse ,non che a ripulire la scena del crimine per cui penso sempre a Sabrina ,la quale ormai pensava  con le telefonate gli sms e con il giro di ricerca fatto con l'amica di essersi creata un alibi di ferro.
A questo punto inizia la storia della scomparsa ,gli appelli di Sabrina in tv e del Misseri  stesso , mo se la sentono viva ,mo se la sentono morta ecc...In ogni caso  i membri di questa famiglia pensavano di averla fatta franca, ma non era cosi. le indagini avanzavano , e ormai per gli inquirenti la scomparsa era diventata palesemente omicidio con occultamento di cadavere.La criminologia in questi casi cerca l'assassino trai i conoscenti della vittima (amici parenti famigliari) ,in più la madre della vittima mandava messaggi del tipo cercate in famiglia.Il cerchio si stava stringendo I Misseri sentivano la pressione crescere ,Sabrina andava sempre più spesso in tv per cercare di depistare le indagini e l'opinione pubblica ,ma il disagio cresceva  sempre più forte nel padre , che dotato di meno sangue freddo della figlia iniziava a vacillare.Probabilmente si sentiva ancora in colpa per essere stato lui a gettare il corpicino esanime della nipote a marcire in un pozzo .A questo punto di sua iniziativa si inventa la storia del ritrovamento del telefonino (voleva per liberarsi dal peso che trovassero il corpo). A questo punto  Sabrina e la madre si rendono conto che il padre l'ha combinata grossa e che presto la verità sarebbe venuta a galla .Convincono il padre a prendersi tutte le colpe studiando per lui un copione  da ripetere, secondo me lo convincono dicendogli che la sua mossa del telefonino avrebbe distrutto la famiglia ,che Sabrina era giovane e si sarebbe rovinata la vita per sempre e che se lui avesse detto che il movente era a sfondo sessuale avrebbero creduto.Inoltre gli viene suggerito di insinuare che oltre all'omicidio egli aveva anche violentato il corpo prima di disfarsene.Questo per rafforzare il movente da un lato e poter chiedere l'infermità mentale dall'altro.Naturalmente poi il Misseri scoppierà e le indagini mostreranno sempre di più un coinvolgimento della figlia Sabrina. questa e la mia ricostruzione basata unicamente su gli indizi resi pubblici dalle tv e sulla mia logica...Ripeto che questa ricostruzione fu fatta da me quando ancora il Misseri era l'unico indagato , e finora le indagini mi stanno dando ragione.